domenica 6 agosto 2017

Inizia oggi la Coppa Italia

Parte oggi ufficialmente la stagione agonistica 2017/18 della "nuova" Serie C, con i gironi della Coppa Italia.


Questo il programma degli incontri:


Monza-Carrarese       ore 18.30

Olbia-Arzachena       ore 19

Pontedera-Modena    ore 20.30

F.Andria-Bisceglie    ore 20.30

Fermana-Teramo        ore 20.45

Ravenna-Santarcangelo   ore 20.45

Siena-Gavorrano       ore 20.45

Con il mercato ancora in pieno svolgimento, l'occasione per le squadre di mettere minuti nelle gambe e di cominciare a vedere i primi frutti del lavoro pre-campionato.

Tra le sfide di quest'oggi, spicca Pontedera-Modena con i padroni di casa che dovranno rinunciare a diversi elementi, mentre per gli uomini di Capuano probabilmente la partita arriva al momento giusto visto le vicissitudini legate al non ancora avvenuto passaggio di società.

Siena e Gavorrano già si sono incontrate a fine luglio in amichevole (partita terminata 1-1), mentre Monza, Olbia e Ravenna godono del favore del pronostico, dato il ritardo con cui le rispettive avversarie sono partite in ritiro.

Interessante anche vedere i primi passi del Bisceglie, compagine neopromossa la quale si presenta ai nastri di partenza con ben 10 stranieri in rosa.




lunedì 10 luglio 2017

Il raduno del Cosenza apre i battenti per la nuova stagione

Ieri sera si è radunata la prima squadra che apre di fatto la stagione 2017/18 della terza serie calcistica, che da quest'anno tornerà a chiamarsi (si spera una volta per tutte) Serie C.
A ritrovarsi presso l'Hotel Europa di Rende è il Cosenza targato Gaetano Fontana, reduce da una buona stagione terminata per mano del Pordenone ai quarti di finale dei playoff promozione.
Sono 17 gli atleti convocati dal nuovo allenatore, per la quasi totalità tutti confermati, ad eccezione del solo portiere Cetrangolo in prova.
Ad oggi gli unici due innesti sono di fatto dei giocatori riscattati alla fine della passata stagione, ossia il difensore D'Orazio dal Teramo ed il centrocampista Calamai dal Lumezzane; diversi i giocatori andati via a scadenza naturale del contratto come Scalise, Blondett e Cavallaro mentre hanno preso la strada di Catania gli ex Tedeschi e Caccetta.




Queste le parole di gaetano Fontana il giorno della sua presentazione, riportate dal sito ufficiale del Cosenza Calcio "Ho tanta rabbia, rabbia agonistica perché per me, gli ultimi anni, non sono stati semplici. Sapete tutti quello che è accaduto quando era allenatore della Nocerina e quello che ho dovuto subire. Mi hanno tolto sul campo la possibilità di fare bene e non nascondo che ho passato due anni terribili. Poi grazie al presidente della Juve Stabia Manniello, che ringrazio per aver visto in me un professionista che aveva solo voglia di lavorare, sono tornato a respirare e a fare calcio. Avevano iniziato benissimo con la Juve Stabia ma l’avventura è finita male senza poter finire il torneo. Questo mi è dispiaciuto dal punto di vista professionale. Però, per fortuna, sulla mia strada ho trovato una persona ancora più coraggiosa, che è il presidente Guarascio, e il direttore Trinchera che hanno voluto fortemente che io venissi a Cosenza. Tutti noi sappiamo cosa dobbiamo fare e con grande rispetto dei ruoli.  Ho voglia di arrivare, ho fretta perché devo rifarmi di quei due anni che mi hanno tolto.  Metterò la mia rabbia in campo e la trasmetterò ai miei ragazzi. Cosenza è l’occasione della mia vita, il campo mi manca e parlerò tramite il lavoro”.

lunedì 18 maggio 2015

Il quadro delle semifinali

Non sono mancate le sorprese nei quarti di finale degli spareggi playoff promozione in LegaPro. I risultati usciti dai campi di Benevento ed Ascoli erano sulla carta quelli meno quotati alla vigilia.
Se consideriamo la vittoria del Como arrivata al 91°, tutte le altre sfide si sono concluse almeno ai supplementari, segno del grande equilibrio in campo.
Non potevano certo mancare le polemiche arbitrali, specie in quel di Bassano, dove la Juve Stabia si è vista ingiustamente annullare un gol apparso ai più regolare a pochi minuti dal novantesimo. Sopratutto perchè ancora non è chiaro chi sia stato a decretare l'annullamento del gol, dato che sia l'arbitro che il guardalinee in un primo mento avevano dato il gol.
Polemiche roventi anche ad Ascoli, sia per l'espulsione di Avogradi che ha portato i ducali ha giocare tutto l'incontro in 10 dal 9°minuto per il fallo che ha portato al rigore per la Reggiana, sia per il gol del 3-3 annullato per fuorigioco di Mustacchio, il quale sembra in realtà tenuto in gioco da ben due avversari granata.
E se patron Bellini se la prende con Barilli (è un uomo di Macalli, lo sanno tutti), non è da meno quello della Juve Stabia, Manniello, il quale parla esplicitamente di un disegno partito già dalla scorsa estate (quando non fu accolto il ripescaggio presentato dai campani) per volere della lega, sino al fatto incriminato di ieri.
Diverso il caso in quel di Benevento, dove il malumore della piazza espresso a fine partita ha portato l'Avvocato Vigorito a volersi disimpegnare dalla guida della società, facendo intendere di non iscriverla al prossimo campionato. Come però spesso accade in queste occasioni, la delusione del momento porta spesso a dichiarazioni del genere, salvo poi rituffarsi nella mischia, forse con più entusiasmo di prima, seppur a Benevento da anni ci si illude che possa essere quello buono per la promozione in B.
Per quel che si è visto sul campo, il Matera ha meritato la vittoria per 2-1 contro il Pavia, apparso troppo rinunciatario sin dall'inizio di gara. A nulla è valso il vantaggio ospite con Marchi; per il Matera saliva in cattedra il neo entrato Pagliarini che con una doppietta (il secondo gol al 119°) stendeva i lombardi.
Gare per il resto equilibrate, e se tra Bassano e Juve Stabia la lotteria dei rigori ha premiato i primi (fatale l'errore di Bombagi per le vespe), deve comunque recitare il mea culpa l'Ascoli, caparbio e coraceo da ribaltare lo svantaggio iniziale per di più con l'uomo in meno, ma l'azione da cui nasce il 2-2 di Spanò a tempo scaduto grida vendetta. Bastava spazzare il pallone via dall'area ed a quest'ora staremmo parlando di tutt'altra gara. Ducali che poi chiudevano addirittura in 8 per le successive espulsioni di Perez (uscito dal campo in lacrime) ed Altobelli, reo di un'entrata vigliacca nei confronti di un avversario.
Il Benevento paga gli errori del proprio portiere Piscitelli, disastroso specialmente nell'azione del secondo gol di Ganz (più un cross che un tiro voluto). Como che anche trascinato dall'entusiasmo, sembra la squadra che fisicamente sta meglio di tutte.

Il quadro delle semifinali:

Como-Matera domenica 24 maggio ore 18

Reggiana-Bassano domenica 24 maggio ore 19

Matera-Como domenica 31 maggio ore 16

Bassano- Reggiana domenica 31 maggio ore 18

foto picenotime.it








sabato 16 maggio 2015

La sfida Benevento-Como apre le danze dei playoff promozione

Al "Ciro Vigorito" di Benevento i padroni di casa giallorossi ospitano i lariani del Como nel primo match valevole per il passaggio del turno alle semifinali dei playoff.
I campani partono dal vantaggio di poter contare su due risultati, di conseguenza è il Como che deve vincere assolutamente se vuole continuare il suo sogno promozione.
Il Benevento in settimana si è preparato all'incontro effettuando un mini ritiro a Roma, prima di rientrare ieri in sede ed effettuare la rifinitura al Vigorito, accolto da un migliaio di tifosi accorsi per l'occasione data che la seduta è stata effettuata a porte aperte.
Per quanto riguarda la formazione, gli unici indisponibili sono Vitiello, Djiby e Kanoute; dubbi ancora sul modulo che il duo Cinelli-Landaida dovrà mandare in campo. Più probabile un 4-3-3 con Melara e Mazzeo ( al posto di Alfageme) sugli esterni.
Il Como si è preparato al meglio a questa sfida con tutta la rosa a disposizione, e galvanizzato dall'essere riuscito a centrare questo traguardo quando in pochi ci avrebbero scommesso. Dal canto loro i lariani sanno che non hanno nulla da perdere, le 12 vittorie ottenute in trasferta sono un biglietto da visita niente male per arrivare a questa sfida con la consapevolezza di potersela giocare alla pari, proprio come espresso dall'allenatore Sabatini giovedì in conferenza stampa.
Arbitrerà l'incontro il signor Daniele Martinelli della sezione di Roma; fischio d'inizio alle ore 16, e come sempre la partita sarà disponibile in diretta streaming sul canale tematico www.sportube.tv

Qui sotto le probabili formazioni che scenderanno in campo:


giovedì 14 maggio 2015

Prato, una stagione fallimentare?

Il campionato appena conclusosi ha sancito la salvezza dei toscani proprio all'ultima giornata, grazie alla vittoria per 1-0 sul campo della Carrarese. Un risultato che non ha certo portato allegria ed entusiasmo in seno alla società del Presidente Toccafondi, partita con ben altri auspici.
La partnership siglata nell'estate 2014 con l'Inter, di durata triennale, con l'avvento di diversi elementi della primavera neroazzurra, ed il successivo arrivo di giocatori di categoria come Rubino, Bocalon, Fanucchi, Rickler e Ghidotti avevano alzato l'asticella degli obiettivi, potendo contare oltretutto su un allenatore, Esposito, profondo conoscitore del settore giovanile interista, nonchè in sella sulla panchina pratese dal 2011.
Proprio quest'ultimi sono quelli che hanno deluso le attese, per quanto giustificabili alla loro prima esperienza tra i professionisti. Molti da partenti titolari nelle prime uscite di campionato, si sono ritrovati mano a mano dietro nelle gerarchie, sino a sparire o quasi nel dimenticatoio.
Ivusic, ventenne portiere croato, non ha mai dato continuità e sicurezza tra i pali, vendendo scavalcato prima da Brunelli e poi dall'esperto Gazzoli; ancora peggio è andata all'esterno sinistro danese Knudsen, che complice qualche infortunio di troppo, ha racimolato appena 330 minuti scarsi per 8 presenze totali.
Del trio Pasa, Romanò e Tassi, solo il secondo raggiunge la sufficienza sul campo. Note dolenti anche per quanto riguarda l'attacco, reparto però questo dove scalzare il trio Fanucchi-Bocalon-Rubino non era facilmente pronosticabile alla vigilia.
L'italo-nigeriano Ogunseye in sole 2 occasioni è partito titolare, finendo il campionato a quota zero nella casella delle reti fatte, ed accumulando poco più di 190 minuti in campo.
Male anche il nigeriano Fofana, con un passato tra Lituania e Grecia, con 5 presenze ed una sola rete realizzata.
I numeri raccontano anche che il Prato è stata la squadra con più pareggi e meno vittorie di tutte, in compagnia della Carrarese. Ben dodici i pareggi lontano dal Lungobisenzio.
Chiaro che alla prima stagione l'inesperienza la puoi pagare, ma è come se si sia avuta la sensazione che la squadra oltre un certo limite non potesse andare, nonostante le vittorie interne contro Spal, Ascoli e Teramo.
Dagli errori accumulati si può ripartire facendone tesoro, rinforzando la squadra in quei reparti, e mi riferisco a difesa e centrocampo, dove spesso è mancato l'uomo che prendesse in mano la squadra.
E' notizia di oggi il ritiro dal calcio giocato di Raffaele Rubino, colui che con il suo gol numero sette in stagione ha permesso la permanenza nella categoria senza passare dai playout.
Ecco le sue dichiarazioni rilasciate al Tirreno:

"Mi sembra il momento di chiudere, personalmente non posso chiedere di più, segnare alla 500° partita in carriera è qualcosa di unico, è qualcosa che porterò dentro il mio bagaglio personale. Sono contento che il Prato abbia mantenuto la categoria, non avevamo iniziato malissimo, poi siamo andati in difficoltà, perchè qualche giocatore non è riuscito ad adattarsi al meglio alla categoria, unito a qualche infortunio. Poi però con un grande girone di ritorno siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo.”



martedì 12 maggio 2015

I playout ai raggi x

Rispetto al primo turno dei playoff promozione che andrà in scena già da questo fine settimana, per le formazioni impegnate negli spareggi per evitare la retrocessione nei dilettanti ci sarà una settimana di tempo in più per preparare il doppio impegno.
Per quanto concerne il programma del girone A si prevedono le seguenti sfide:

- Lumezzane-Pro Patria sabato 23 maggio ore 16
- Pordenone-Monza sabato 23 maggio ore 16

Sempre difficile fare un pronostico in casi del genere, dato che spesso i reali valori messi in mostra durante l'arco del campionato vengono annullati.
Se nel primo confronto la Pro Patria è confortata dagli ultimi risultati ottenuti (4 vittorie nelle ultime 5 sfide, partendo leggermente favorita nei confronti del Lumezzane e non solo per la migliore posizione acquisita nella stagione regolare, Pordenone e Monza si dividono in egual misura le percentuali di rimanere in Lega Pro.
Dopo le molteplici difficoltà iniziali riscontrate nel salto di categoria, i friulani sotto la guida di Fabio Rossitto hanno cambiato marcia, ottenendo specie in casa quei punti che a fine stagione si sono rivelati fondamentali per l'accesso ai playout. Da non trascurare l'entusiasmo dovuto al successo proprio nell'ultima giornata contro l'Albinoleffe, che ha dato ai ramarri certamente linfa nuova per questo finale di stagione.
Il Monza ha attraversato mille problemi societari in questa stagione, trovandosi a gennaio con la rosa rivoluzionata negli uomini e nei numeri (ben 37 i giocatori a disposizione di Pea
Complice anche i 6 punti di penalizzazione arrivati verso la fine del campionato, i brianzoli comunque sono riusciti ad ottenere delle buone prestazioni nonostante i cronici problemi in fase di realizzazione.

Nel girone B, il doppio confronto vedrà difronte:

- Pro Piacenza-Gubbio sabato 23 maggio ore 15
- Savona-Forlì sabato 23 maggio ore 15

Con il pesante faldone portatosi dietro da inizio di campionato, il Pro Piacenza svolta il suo campionato da gennaio in poi ( fondamentale l'arrivo del bomber Alessandro dalla Casertana a gennaio, quando in pochi avrebbero scommesso sulle reali possibilità dei piacentini di trovare la quadratura del cerchio. Non sarà facile contro un Gubbio che a livello di uomini è qualitativamente superiore, ma gli umbri nelle ultime settimane sono apparsi davvero vulnerabili e privi di idee. Ancor più preoccupante per la squadra allenata da Bonura, il precdente proprio contro il Pro di dieci giorni fa, quando gli ospiti sbancarono il Barbetti per 1-0.
Nell'altra sfida, il Savona avrà l'obbligo di vincere almeno una sfida contro il Forlì, al suo secondo anno consecutivo ai playout.
Anche qui non solo per una questione di doppio punteggio favorevole, è il Forlì a partire col favore del pronostico. C'è voluto il cambio di allenatore (da Rossi a Firicano per dare un cambio di marcia alla squadra, che ha ritrovato i preziosi gol di Docente e Melandri in attacco, supportato dall'esperienza di giocatori come Cejas ed il dinamismo di Cappellini a centrocampo.
Il Savona dopo un convincente inizio di campionato, si è ritrovato con il cambio di proprietà che ha per prima cosa sollevato dall'incarico Di Napoli per affidarsi all'ex bandiera dell'Ascoli Aloisi, i cui risultati sono stati disastrosi o quasi. Saltata pure la panchina di Aloisi, è maturata in società la scelta interna di chiamare Riolfo, già responsabile del settore giovanile ligure. Obiettivo minimo centrato, ma se i gol arrivano dal solo Scappini, sarà veramente dura per i biancoblu salvare la categoria.

Infine nel girone C vedremo affrontarsi rispettivamente:

- Ischia-Aversa sabato 23 maggio ore 17
- Savoia-Messina sabato 23 maggio ore 17

Derby campano quindi decreterà chi riuscirà a sopravvivere in LegaPro. Tutte e due le squadre hanno evidenziato dei limiti evidenti durante l'anno, ma se non altro hanno mostrato negli ultimi due mesi un passo migliore rispetto alla povertà di risultati precedenti. La squadra di Agenore Maurizi (non fatelo arrabbiare.....ha trovato in Infantino un'importante pedina a cui aggrapparsi, ed anche i meccanismi difensivi sono nettamente migliorati, dando più sicurezza a tutta la squadra. L'Aversa (che quest'anno non potrà più sperare in un'eventuale ripescaggio, ha dalla sua un centrocampo si meno qualitativo ma maggiormente portato all'interdizione. Vincerà chi avrà meno paura.
Nell'altro spareggio, Savoia-Messina della scorsa domenica ha decretato la salvezza temporanea degli oplontini a discapito della Reggina.
I campani come già scritto negli articoli precedenti hanno vissuto una stagione che ha fatto notizia più per quello che accadeva al di fuori delle prestazioni sportive che sul rettangolo di gioco. Ai ragazzi va dato atto di non aver mai mancato la professionalità e si meritano questa possibilità di lottare ancora per un traguardo importante, forse più per l'onore che per la permanenza nella categoria stessa.

foto: strettoweb.it e ilcittadinomb.it


Il Messina dal canto suo deve cercare di dare un senso a questa stagione maturata con ben altri obiettivi rispetto a quelli con cui deve lottare adesso. Sarà ancora una volta Re Giorgio Corona a togliere le castagne dal fuoco alla squadra di Lo Monaco?





lunedì 11 maggio 2015

Fa festa il Novara, Alessandria che suicidio...!

Dopo le promozioni di Teramo e Salernitana, l'ultimo salto diretto in B riguardava il girone A, che vede premiato il Novara arrivato a pari punti col Bassano, ma avendo gli scontri diretti dalla sua.
I piemontesi tornano così tra i cadetti dopo una sola stagione in Lega Pro, grazie ad una cavalcata trionfante specie nella seconda parte di stagione.
Una rosa quella a disposizione di mister Toscano che non ha risentito del peso della categoria (se non proprio nella prima parte del campionato, e quando hai dalla tua parte giocatori come Evacuo, Gonzalez tutto viene più facile. Fondamentale l'esperienza di giocatori come Garufo, Pesce, Garofalo senza trascurare gli emergenti Vicari e Dickmann.
Onore al Bassano, che deve recriminare con se stesso per i punti persi in casa contro il Venezia e fuori casa a Monza; a quest'ora seppur con riserva (il Novara potrebbe avere ancora vedersi restituito qualche punto in più dal Tribunale Federale, sarebbero loro a festeggiare.
Al terzo posto si piazza il Pavia, alla prima con il neo tecnico Vavassori, che all'esordio rimonta lo svantaggio iniziale del real Vicenza e porta a casa un punto.
Incredibile l'epilogo ad Alessandria. I lupi riescono nell"impresa" di non qualificarsi per i playoff venendo scavalcati dal Como vittorioso 1-0 nel derby a Mantova. Se si pensa che appena due mesi dopo la vittoria a Pordenone Rantier e compagni comandavano il campionato, impensabile immaginare un finale così amaro. A fine partita non bastano le parole dell'allenatore D'Angelo e del capitano Taddei per smaltire la delusione della tifoseria.
Come detto, ad approfittarne è il Como che si guadagna il playoff contro il Benevento. Un plauso ai ragazzi di Sabatini, i quali non partivano certamente coi favori del pronostico alla vigilia del campionato, ma che sul campo si sono dimostrati squadra organizzata e dotata di discrete individualità, a partire dai bomber in doppia cifra Le Noci e Ganz, sino al dinamismo di Casoli e Castiglia a centrocampo. A questo punto seppur con la gara secca in trasferta, quindi con un solo risultato a disposizione, sognare è quanto mai lecito per i lariani.

foto: pagina facebook novara calcio

Adesso spazio ai playoff promozione già da questo fine settimana, in dettaglio il programma:

- Benevento-Como sabato 16 maggio alle ore 17

- Bassano-Juve Stabia domenica 17 maggio ore 15

- Ascoli-Reggiana domenica 17 maggio ore 16

- Matera-Pavia domenica 17 maggio ore 17

Personalmente avrei preferito uno stacco di due ore tra una partita e l'altra così in modo di permettere a chi volesse di seguirle tutte per intero.

Nel prossimo articolo daremo uno sguardo ai responsi definitivi in zona retrocessione e playout.